Apro questo articolo con una domanda: “come vi sentireste se aveste successo?”
La maggior parte di noi non riesce a crearsi delle immagini mentali positive, siamo presi da mille problemi e da come risolverli, ma il pensiero predominante è spesso sul negativismo: “non sono attraente, non piaccio, ho debiti, non sono in forma, non mi sento adeguato…..” e lascio ad ognuno di voi la possibilità di allungare la sua lista.
E’ molto più facile soffermarci con i pensieri su ciò che non va che su ciò che di positivo possediamo sia come risorse esterne che interne.
Questa modalità di pensiero non fa altro che renderci più passivi perché ci toglie energia e di conseguenza non ci permette di convogliare le nostre forze in obbiettivi sani e nel raggiungimento dei nostri scopi più profondi.
Nessuno di noi vuole essere un perdente, ma la maggior parte di noi si vive e ragiona come un perdente.
Le scienze cognitive e le neuroscienze hanno scoperto che una delle caratteristiche fondamentali del cervello umano è quella di rappresentare ogni stimolo proiettandolo sullo schermo della nostra mente.
Dategli qualunque stimolo e il cervello fa partire una rappresentazione sul nostro scherma mentale. Se noi facciamo partire sempre e solo stimoli negativi e perdenti di noi l’immagine che vediamo proiettata su questo schermo mentale sarà quella di una persona che si vive perché si percepisce come vittima di circostanze esterne e non come protagonista della propria vita.
Il problema è che spesso confondiamo le nostre interpretazioni della realtà con la realtà stessa e crediamo che le storie che ci raccontiamo, magari da anni, siano assolutamente vere, mentre, quello che succede dentro la nostra testa e nelle nostre emozioni non riguarda mai l’evento in sé, ma la nostra percezione di quell’evento.
E allora cambiamo registro e regia e per un giorno almeno concediamoci il lusso di vivere all’interno della nostra mente, “alla grande” per incominciare gradualmente a costruire una immagine di noi vincente.
Non più non posso e non sono in grado o sono perseguitato dalla sfortuna….ma io posso perché dentro di me ci sono tutte le risorse per riuscire basta incominciare a cambiare la nostra immagine mentale e ad allenarci gradualmente a una più positiva.
Ho scritto “allenarci” perché non si può cambiare dall’oggi al domani!
La maggior parte di noi non riesce a crearsi delle immagini mentali positive, siamo presi da mille problemi e da come risolverli, ma il pensiero predominante è spesso sul negativismo: “non sono attraente, non piaccio, ho debiti, non sono in forma, non mi sento adeguato…..” e lascio ad ognuno di voi la possibilità di allungare la sua lista.
E’ molto più facile soffermarci con i pensieri su ciò che non va che su ciò che di positivo possediamo sia come risorse esterne che interne.
Questa modalità di pensiero non fa altro che renderci più passivi perché ci toglie energia e di conseguenza non ci permette di convogliare le nostre forze in obbiettivi sani e nel raggiungimento dei nostri scopi più profondi.
Nessuno di noi vuole essere un perdente, ma la maggior parte di noi si vive e ragiona come un perdente.
Le scienze cognitive e le neuroscienze hanno scoperto che una delle caratteristiche fondamentali del cervello umano è quella di rappresentare ogni stimolo proiettandolo sullo schermo della nostra mente.
Dategli qualunque stimolo e il cervello fa partire una rappresentazione sul nostro scherma mentale. Se noi facciamo partire sempre e solo stimoli negativi e perdenti di noi l’immagine che vediamo proiettata su questo schermo mentale sarà quella di una persona che si vive perché si percepisce come vittima di circostanze esterne e non come protagonista della propria vita.
Il problema è che spesso confondiamo le nostre interpretazioni della realtà con la realtà stessa e crediamo che le storie che ci raccontiamo, magari da anni, siano assolutamente vere, mentre, quello che succede dentro la nostra testa e nelle nostre emozioni non riguarda mai l’evento in sé, ma la nostra percezione di quell’evento.
E allora cambiamo registro e regia e per un giorno almeno concediamoci il lusso di vivere all’interno della nostra mente, “alla grande” per incominciare gradualmente a costruire una immagine di noi vincente.
Non più non posso e non sono in grado o sono perseguitato dalla sfortuna….ma io posso perché dentro di me ci sono tutte le risorse per riuscire basta incominciare a cambiare la nostra immagine mentale e ad allenarci gradualmente a una più positiva.
Ho scritto “allenarci” perché non si può cambiare dall’oggi al domani!
A presto
Dott.ssa Anna Pace
Dott.ssa Anna Pace
Nessun commento:
Posta un commento
Ciao e benvenuto qui puoi postare i tuoi commenti